mercoledì 25 novembre 2009

Le parole in libertà dei nativi digitali



I Futuristi italiani proclamavano nei loro manifesti una rivoluzione tipografica e sintattica che in molti aspetti ha anticipato le forme di scrittura oggi praticate dai cosiddetti "nativi digitali".
Le parole in libertà di Marinetti sono state riportate in vita dai teenager che utilizzano gli sms, le chat, sia nei telefonini che nei social network. I giovani della generazione diitale usano spesso termini semplificati associati senza relazione sintattica, numeri e simboli nella scrittura, modificano i caratteri tipografici per fini espressivi, inseriscono tra le parole le emoticon, pittogrammi espressivi che introducono nel testo la comunicazione non verbale. A modo suo Marinetti anticipa esplicitamente le emocticon, dicendo "Lortografia e la tipografia libere espressive servono ad esprimere la mimica facciale e la gesticolazione del narratore. ( Roberto Carraro)

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