giovedì 8 marzo 2012

INSEGNANTI SULL'ORLO DI UNA CRISI DI NERVI

Riceviamo e giriamo...


Cari genitori,
siamo un “gruppo di insegnanti” della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria e vorremmo condividere con voi alcune considerazioni su questa nostra Scuola sempre più “tartassata e maltrattata”. La Scuola Pubblica Italiana, che era ammirata ed elogiata in alcuni settori sia per le metodologie utilizzate che per l’organizzazione del tempo-scuola (stando ad indagini svolte a livello internazionale) non esiste più!

Una serie di enormi tagli economici e del personale, l’ hanno profondamente modificata.
La Scuola è cambiata e con essa anche il ruolo dell’Insegnante.
Ci ritroviamo spesso ad occuparci in prima persona di situazioni che poco hanno a che vedere con la nostra professione e che, di fatto, tolgono spazio (ma soprattutto ossigeno e vigore) al nostro lavoro mortificandolo dietro mille altre priorità che, sinceramente, fatichiamo a capire.
Ma ora basta!
Davvero siamo stanchi di risolvere problemi che competono ad altri, stanchi di sobbarcarci di mille incombenze che ci allontanano sempre più dal nostro meraviglioso lavoro perché sentiamo che il nostro ruolo si sta snaturando. Sentiamo che, anche a livello sociale, il ruolo del Docente non è riconosciuto con la giusta stima; cresce il numero delle famiglie che sono poco rispettose della nostra professionalità e che sovente ci rivolgono richieste pretendendo risposte immediate, personalizzate, esaurienti e risolutive dei loro problemi non conoscendo le fatiche che i docenti fanno per garantire agli alunni un’offerta formativa completa e pluriforme!
L’opinione pubblica ha un’immagine distorta del ruolo docente e le istituzioni non sempre ci supportano adeguatamente!
Avrete certo notato che, in molte scuole, gli Insegnanti sono sempre di meno e gli alunni nelle classi sempre più numerosi. Noi, all’occorrenza diventiamo anche bidelli, centralinisti, baby- sitter, insegnanti di sostegno, responsabili della sicurezza e addette alle pubbliche relazioni con gli enti locali nonché con le famiglie, e sempre con il sorriso sulle labbra dimostrando una serenità che non c’è.
Per tutti questi motivi noi insegnanti stiamo da tempo analizzando il senso del nostro mestiere oggi; il mestiere più bello del mondo per chi, come noi che abbiamo sottoscritto questa lettera, ha scelto di farlo per passione. Il nostro compito dovrebbe essere quello di occuparci dei vostri figli, proponendo loro percorsi didattici per accrescere la loro istruzione ed educazione: vorremmo poter seguire la crescita personale di bambini e ragazzi collaborando con voi famiglie, perché la loro Formazione si realizzi nel migliore dei modi.
Per garantirvi tutto questo, da anni seguiamo corsi di aggiornamento per essere sempre “al passo con i tempi” e garantirvi così la nostra professionalità nell’intervento educativo.
A volte però, ci sembra di far parte di una struttura commerciale per cui il cliente (genitori, amministratori, dirigenti, opinione pubblica,..) ha sempre ragione e noi, gli insegnanti (come i migliori venditori) dobbiamo essere sempre cordiali, accattivanti ed accomodanti per non perdere la clientela.
MA NOI NON LAVORIAMO IN UN CENTRO COMMERCIALE!!
Noi siamo INSEGNANTI! Questo è il ruolo per cui vogliamo essere riconosciuti, ricordati e
rispettati ma, per continuare a farlo bene, abbiamo bisogno della vostra stima e del vostro sostegno! Vorremmo continuare a trasmettere ai nostri alunni il giusto valore al rispetto delle regole, delle persone, delle cose , della natura; vorremmo ridare valore alle “reali capacità” di ciascuno di loro; vorremmo stimolare in loro la voglia di apprendere e di impegnarsi perché possano affrontare il mondo con competenza e professionalità superando la logica della “faciloneria e del disimpegno” che tanto ha contribuito a danneggiare questo nostro Paese;
Siamo disponibili a collaborare con voi famiglie, con le Istituzioni, con il Paese tutto per “ricucire” questa Scuola affinché ritrovi la sua dignità e possa restituire a tutti i cittadini il diritto alla formazione in un clima di collaborazione e serenità.
Noi che abbiamo sottoscritto questa lettera e ne condividiamo il contenuto, vogliamo riprenderci il bello del nostro “essere insegnanti”, mestiere di cui vogliamo continuare ad andare fieri!
Grazie e BUONA SCUOLA a tutti! Viva la Scuola Pubblica!

Un gruppo di Docenti della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria ed alcuni Docenti in pensione o di altri ordini di scuole

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